giovedì 24 gennaio 2008

I posti davanti al mare - Il mare d'inverno

Il vecchio che guardava il mare
foto arzach

Il mare d'inverno è solo un film in bianco e nero visto alla TV.
E verso l'interno, qualche nuvola dal cielo che si butta giù.
Sabbia bagnata
una lettera che il vento sta portando via,
punti invisibili rincorsi dai cani,
stanche parabole di vecchi gabbiani.
E io che rimango qui solo a cercare un caffè.
Il mare d'inverno è un concetto che il pensiero non considera.
E' poco moderno, è qualcosa che nessuno mai desidera.
Alberghi chiusi, manifesti già sbiaditi di pubblicità,
Macchine tracciano solchi su strade 
dove la pioggia d'estate non cade.
E io che non riesco nemmeno a parlare con me.
Mare mare, qui non viene mai nessuno a trascinarmi via.
Mare mare, qui non viene mai nessuno a farci compagnia.
Mare mare, non ti posso guardare così perché
questo vento agita anche me,
questo vento agita anche me.
Passerà il freddo e la spiaggia lentamente si colorerà.
La radio e i giornali e una musica banale si diffonderà.
Nuove avventure, discoteche illuminate piene di bugie.
Ma verso sera, uno strano concerto e un ombrellone che rimane aperto.
Mi tuffo perplesso in momenti vissuti di già.
Mare mare, qui non viene mai nessuno a trascinarmi via.
Mare mare, qui non viene mai nessuno a farci compagnia.
Mare mare, non ti posso guardare così perché
questo vento agita anche me,
questo vento agita anche me

testo Enrico Ruggeri - canta Loredana Bertè
1982

1 commento:

Anonimo ha detto...

Dai un titolo alle tue foto? Il vecchio e il mare mi sembra quello giusto per questa.
continua ...
ciao Daniele