giovedì 22 maggio 2008

Poesia - Le Chat - Charles Baudelaire

LE CHAT

Viens, mon beau chat, sur mon coeur amoureux;
Retiens les griffes de ta patte,
Et laisse-moi plonger dans tes beaux yeux;
Mêlés de métal e d'agate.

Lorsque mes doigts caressent à loisir
Ta tête e ton dos élastique,
Et que ma main s'enivre du plaisir
De palper ton corps électrique,

Je vois ma femme en esprit. Son regard,
Comme le tien, aimable bête,
Profond et froid, coupe et fend comme un dard,

Et, des pieds jusques à la tête,
Un air subtil, un dangereux parfum
Nagent autour de son corps brun.

IL GATTO - Charles Baudelaire

Bel gatto, sul mio cuor d'innamorato
vieni, e l'unghie ritrai nella zampa,
fa' ch'io sia nei tuoi occhi sprofondato,
ove agata con metallo avvampa.

Quando a lungo la mia mano accarezza
il tuo capo ed il tuo dorso elastico,
e s'addensa in me tutta quell'ebbrezza
che sa donare il tuo corpo elettrico,

rivedo la mia donna. Quel suo sguardo
come il tuo, animale gentile,
profondo e freddo fende come un dardo

e, dai piedi alla testa, sottile
un'aria ed un profumo periglioso
navigano sul suo corpo ombroso.

7 commenti:

Daniele Passerini ha detto...

Fantastica!
La poesia naturalmente.
(però anche la foto non scherza...)
;-)

Anonimo ha detto...

...dalle fotografie dei bambini a quelle delle maitresse... che salto di qualità! gir

arzach ha detto...

che volete farci ... a me piacciono i gatti!

Anonimo ha detto...

ma vieeeeeeeni! Finalmente una foto artistica con la A maiuscola!
Temo, però, che non l'abbia fatta tu, Arzach...

Anonimo ha detto...

Non mi pare tu abbia inteso la mia vena ironica... da quello che vedo non si può fare altro che biasimarti! Che persona deludente...peccato...
gir

arzach ha detto...

newton sei il solito porco!!!! : -)

arzach ha detto...

Coomunque Newton purtroppo non è una mia foto... sigh!