giovedì 7 agosto 2008

I posti davanti al mare - La fatica degli ormeggi

3 commenti:

Daniele Passerini ha detto...

Bravo... fotografare un concetto astratto è già difficile, ma catturarlo in degli oggetti lo è ancora di più. Complimenti sinceri, bellissime foto!

arzach ha detto...

Grazie

mental-voyager ha detto...

"Antico, sono ubriacato dalla voce

Ch’esce dalle tue bocche quando si schiudono

come verdi campane e si ributtano

indietro e si disciolgono.

La casa delle mie estati lontane

T’era accanto lo sai,

là nel paese dove il sole cuoce

e annuvolano l’aria le zanzare.

Come allora oggi in tua presenza impietro,

mare, ma non più degno

mi credo del solenne ammonimento

del tuo respiro. Tu m’hai detto primo

che il piccino fermento

del mio cuore non era che un momento

del tuo; che mi era in fondo

la tua legge rischiosa: esser vasto e diverso

e insieme fisso:

e svuotarmi così d’ogni lordura

come tu fai che sbatti sulle sponde

tra sugheri alghe asterie

le inutili macerie del tuo abisso".

E. Montale