giovedì 21 agosto 2008

Ritratto di città - Londra - This is London


Millennium Bridge
vista dal quarto piano della Tate Modern
sullo sfondo lo skyline di Londra


This is London
(giusto per parafrasare il titolo di un album dei Clash)
Dai finestrini di un aereo in fase di atterraggio ad Heatrow di notte Londra appare come un immenso braciere di carboni ardenti. Da un lato e dall'altro della carlinga fino all'orizzonte solo luci canginati e il diamante sfavillante del Millennium Dome a fissare un cuore ideale di questa città immensa. Cuore pulsante, capitale del mondo. Grattacieli e case antiche, cattedrali e banche, ponti in pietra e il Millennium Bridge, taxi dalla forma antiquata coperti di pubblicità di prodotti post moderni, autisti di autobus che si fermano per pregare in direzione della Mecca, ristoranti mongoli e fish and chips, murales anarchici e pubblicità, eleganti uomini in giacca cravatta e turbante e donne pallide in shorts, sushi in offerta e turisti caciaroni, cabine telefoniche sponsorizzate e maxi schermi in Trafalgar Square e telecamere, telecamere ovunque. Tutto insieme, uno accanto all'altro, senza soluzione di continuità. Mi vengono in mente, mentre cammino per le strade, i romanzi di William Gibson e di Bruce Sterling, i libri di sociologia urbana di Mike Davis e penso che non ho ancora visto nulla.






La Tate Modern
(tre metri sopra il cielo a Londra, purtroppo!!!)
La Tate Modern è stata realizzata in una ex "power station", una ex centrale elettrica, sulle rive del Tamigi. E' uno splendido esempio di architettura post moderna che da solo vale la visita anche se delle opere di arte (?) moderna (?) non ve ne può fregare di meno. E' un edificio emozionante, bello, spazioso che consente di essere utilizzato in maniera molto easy dai visitatori. A proposito una pausa sulla rampa di accesso è obbligatoria e ricordate che l'accesso è gratuito. Difronte alla Tate c'è il Millennium Bridge, il ponte pedonale, che unisce la Bankside con la City, diventato famoso più che per la linea per il fatto che solo tre giorni dopo la sua inaugurazione ad opera di Sua Maestà Queen Elizabeth II venne chiuso per i successivi tre anni perche vibrava conme una foglia al passaggio della gente. I lavori di consolidamento son costati quasi quanto il ponte. Oggi congiunge le due rive del Tamigi e serve ai soliti turisti italiani per replicare in anglosassone la faccenda dei lucchetti di Moccia e del suo dannato tre metri sopra il cielo.
Per saperne di più http://www.tate.org.uk/



Call me... forse! (ovvero gnocca service)
Telefonare in Inghilterra è una impresa. Cosa strana in un paese dove ogni cabina che si trova per strada - e sono tante - appartiene ad una diversa compagnia telefonica. Passi per i problemi di lingua, che si risolvono in qualche modo. Del resto in una città dove passa il mondo intero in qualche modo bisogna capirsi altrimenti ci ammazza per strada, ma vorrei sapere perchè per chiamare un numero utilizzando una card telefonica da una cabina per strada devo digitare il dial/mobile/lo-call access number, a seconda del tipo di chiamata che si intende effettuare - un mostro di 12 cifre - poi l'enter pin number - altro mostro di 10 cifre - e solo dopo il numero che si vuole chiamare, ovviamente comprensivo di prefisso. In più essendo questa una città a vocazione commerciale dove tutto è in vendita anche la vendita della gnocca segue procedure post moderne. Essendo vietato l'esercizio della prostituzione per strada le prostitute si sono trasformate in più moderne call girl. Le girls, infatti, per aggirare gli ostacoli lasciano nelle cabine telefoniche delle pubblicità in formato cartolina con foto, numero telefonico e "specialità". A questo punto basta chiamare e anche la gnocca, come la pizza, arriva a domicilio. Alla Bisio "postmoderni".
Songs for this post: the clash - the magnificent seven - www.theclaschonline.com; art of noise - peter gunn; a rainy nighyt in soho -the pogues www.pogues.com; eurythmics 1984; pet shop boys - west end girls; antonella ruggiero/subsonica - il video sono io; daft punk - television rule the worls; sex pistols - god save the queen
Books for this post: mike davis - la città di quarzo; richard florida - l'ascesa della nuova classe creativa; italo calvino - le città invisibili, william gibson - neuromante, monalisaoverdrive, count zero; jaques attali - breve storia del futuro

4 commenti:

Daniele Passerini ha detto...

Mi prenoto per The Arzach's London Guide non appena verrà stampata, la voglio!!! (e pure con la dedica)

arzach ha detto...

Non appena la stampo non solo sarà mia cura inviargliela ma anche un piacere chiederle di recensirla.

Daniele Passerini ha detto...

Recensirla, Mr Douglas Arzachs?
Oh yes, è un onore galattico!!! :)))

arzach ha detto...

ci mancherebbe Mr Passerini