vista dal quarto piano della Tate Modern
sullo sfondo lo skyline di Londra
(giusto per parafrasare il titolo di un album dei Clash)
Dai finestrini di un aereo in fase di atterraggio ad Heatrow di notte Londra appare come un immenso braciere di carboni ardenti. Da un lato e dall'altro della carlinga fino all'orizzonte solo luci canginati e il diamante sfavillante del Millennium Dome a fissare un cuore ideale di questa città immensa. Cuore pulsante, capitale del mondo. Grattacieli e case antiche, cattedrali e banche, ponti in pietra e il Millennium Bridge, taxi dalla forma antiquata coperti di pubblicità di prodotti post moderni, autisti di autobus che si fermano per pregare in direzione della Mecca, ristoranti mongoli e fish and chips, murales anarchici e pubblicità, eleganti uomini in giacca cravatta e turbante e donne pallide in shorts, sushi in offerta e turisti caciaroni, cabine telefoniche sponsorizzate e maxi schermi in Trafalgar Square e telecamere, telecamere ovunque. Tutto insieme, uno accanto all'altro, senza soluzione di continuità. Mi vengono in mente, mentre cammino per le strade, i romanzi di William Gibson e di Bruce Sterling, i libri di sociologia urbana di Mike Davis e penso che non ho ancora visto nulla.
Telefonare in Inghilterra è una impresa. Cosa strana in un paese dove ogni cabina che si trova per strada - e sono tante - appartiene ad una diversa compagnia telefonica. Passi per i problemi di lingua, che si risolvono in qualche modo. Del resto in una città dove passa il mondo intero in qualche modo bisogna capirsi altrimenti ci ammazza per strada, ma vorrei sapere perchè per chiamare un numero utilizzando una card telefonica da una cabina per strada devo digitare il dial/mobile/lo-call access number, a seconda del tipo di chiamata che si intende effettuare - un mostro di 12 cifre - poi l'enter pin number - altro mostro di 10 cifre - e solo dopo il numero che si vuole chiamare, ovviamente comprensivo di prefisso. In più essendo questa una città a vocazione commerciale dove tutto è in vendita anche la vendita della gnocca segue procedure post moderne. Essendo vietato l'esercizio della prostituzione per strada le prostitute si sono trasformate in più moderne call girl. Le girls, infatti, per aggirare gli ostacoli lasciano nelle cabine telefoniche delle pubblicità in formato cartolina con foto, numero telefonico e "specialità". A questo punto basta chiamare e anche la gnocca, come la pizza, arriva a domicilio. Alla Bisio "postmoderni".
4 commenti:
Mi prenoto per The Arzach's London Guide non appena verrà stampata, la voglio!!! (e pure con la dedica)
Non appena la stampo non solo sarà mia cura inviargliela ma anche un piacere chiederle di recensirla.
Recensirla, Mr Douglas Arzachs?
Oh yes, è un onore galattico!!! :)))
ci mancherebbe Mr Passerini
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