domenica 5 ottobre 2008

Lo vuoi un caffè? #005 - L'amore ai tempi di Alfano



Bansky
Frederik Place - Brighton - London
Foto di Beekr da


C. e D. si sono messi insieme.
Chi lo avrebbe mai detto, sono così diversi.
E' bello, comunque, vederli galleggiare a mezz'aria in questo ambiente arido e freddo, vederli scambiarsi bacini ogni volta che si incontrano nel corridoio, lasciare scie di cuoricini dove passano.
Speriamo siano sempre felici
Speriamo che duri.
Speriamo che, con la fortuna che ho, la racchiona qui accanto non cominci a farmi gli occhi dolci
Se lo fa, urlo.

"Mi sono innamorato" - dichiara F. , come fa ogni tre giorni.
"Di chi questa volta?" - chiedo continuando a scrivere il verbale
"Di quella" - mi fa lui indicandomi una brunetta con i capelli lunghi vicino alla porta.
Il suo amore si sta infilando le dita nel naso.

X è un bell'uomo sulla cinquantina, capello brizzolato, fisico prestante, occhio azzurro che acchiappa assai.
La cancelliera è molto emozionata. Continua squittire scuse e ad arrossire mentre cerca certi documenti che lui asserisce aver depositato qualche giorno prima e che lei invece non trova più.
Ad un certo punto lui prende l'iniziativa per rompere l'empasse che si è creata e suggerisce suadente: "Signora non potremmo vedere se per caso sono sulla scrivania del giudice?"
Lei, rapita, lo guarda fisso e d'istinto gli risponde:" Con quegli occhi puoi chiedermi tutto quello che vuoi" .

"Lo vuoi un caffe?" - chiede quello
"No grazie devo andare in bagno" - risponde l'altro

"Hai sentito che confettino e il dottor X se la intendono?" - chiede la cancelliera, nota serpe velenosa, al suo avvocato del cuore R.
"E ci è confettino? "- risponde signorilmente in barese stretto lui.
"Quella"- fa lei indicandogli qualcuno nel cortile dalla finestra.
Sbircio e individuo l'oggetto del gossip completamente strizzato in una mise rosa.... da confettino appunto!

Quando passa lei - sempre lei!!! - martella il pavimento del corridoio con i suoi tacchi a spillo, imbronciata come può esserlo solo una vamp.
Lui la insegue cercando di raggiungerla.
C, la mia praticante, commenta: "Secondo me quei due se la intendono".
"Ma se lui è sposato" - le rispondo sorpreso.
Lei mi lancia uno sguardo eloquente, molto eloquente.
"Avvocato mi meraviglio di lei"
Me la sono cercata.

Il bar del tribunale nell'ora di punta è un inferno di urla, tazze che sbattono, ordinazioni e pessime battute. Come in un film muto la ragazza estrae il suo cellulare dalla borsa e legge il messaggio che gli hanno appena inviato e si illumina come un piccolo sole. Secondo me è innamorata.

Ci siamo conosciuti durante la discussione di una causa.
Eravamo avversari e siamo diventati amici
Ci siamo stati simpatici subito.
Telefonate, caffè, battute, messaggi.
Ma il fatto che quando mi incontra nei corridoi mi saluta soffiandomi bacini mi rompe proprio.
In fin dei conti siamo due stimati professionisti quarantenni e con la barba.

"Lo vuoi un caffe?" - chiede quello
"Non so" - risponde l'altro

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ecco.
Questo sarebbe potuto essere un capitolo di "Non avevo capito niente". :-)

Edificante, la finestra sul romantic side of the law.

Passio