"Sì, avvocato, duemiladieci, novembre duemiladieci" - risponde la dottoressa C. passando al fascicolo successivo.
Il tono è perentorio e non ammette repliche.
Completo il verbale di udienza aggiungendo la data della prossima udienza e, mentalmente, ripasso tutte la parolacce che conosco, in tutte le lingue che parlo e in tutte le altre che sicuramente imparerò, fino al "duemiladieci, novembre duemiladieci".
"Ma tu C perchè fai l'avvocato?" - mi chiede P.
"Mi piaceva l'idea di trovare una ragione nelle cose che accadono anche nelle cose più brutte" - rispondo -"e tu invece?" - gli chiedo a mia volta.
"Beh sai è sempre meglio che lavorare" - mi risponde lui.
"Lo vuoi un caffe?" - chiede quello
"Lo vuoi un caffe? ..come sul blog" - risponde quella
"No, no..un caffe' vero" - si affretta a precisare lui
"Benvenuto nel gruppo fan dell'avvocato Malinconico" - faccio scherzosamente al collega del quale commento la recente iscrizione su internet in un gruppo di aficionados del personaggio nato dalla penna di Diego De Silva.
Lui sorride e si chiacchiera un pò del libro poi ad un certo punto mi fa "...ma sai che quando penso ad uno che potrebbe interpretare Malinconico penso a te. Tu sei l'avvocato Malinconico"
Rido di questo poi mi viene in mente una frase del libro che ne è un pò il manifesto "Spesso la gente non ha le emozioni chiare, altro che le idee."
E mi vien da chiedermi se non ci abbia davvero visto giusto.
"Lo vuoi un caffe?" - chiede quello
"...e perchè?" - gli risponde l'altro
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