martedì 2 dicembre 2008

Lo vuoi un caffè? #018 - Computer Age



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Ho comprato il nuovo computer.
Ho provveduto ad istallarlo e ad attivarlo.
Ha una potenza di calcolo incredibile e un accattivante linea.
Ha non so più quanta RAM e quanta ROM
Ha una serie di programmi che non vi dico.
Alternativamente lo guardo e guardo la massa cartacea che ingombra la mia scrivania.
Adesso vorrei che si accendesse e facesse tutto da solo


"Lo vuoi un caffè ?" - chiede quella
"No, voglio te" - risponde lui libidinoso

L'altro giorno il sig. C.è venuto in studio - rigorosamente senza appuntamento - e ha apostrofato in malo modo la mia collega - che, per inciso, non è una che le manda a dire -e senza mezzi termini lo ha messo alla porta.
Oggi è il sig. C. tornato nuovamente in studio - rigorosamente senza appuntamento - e ha avuto il resto per quello che ha fatto ieri.
La sua giustificazione è stata "...pensavo fosse la segretaria".
Dire che il sig. C. è un cialtrone è quasi fargli un complimento

"Lo vuoi un caffè?" - chiede quello
"Non so..ci penso" - risponde un pò frastornato l'altro

Stamattina mi sono rasato il viso completamente dopo dieci anni.
Entrando in tribunale ho salutato sorridente F. nel corridoio.
Mi ha guardato con la faccia di uno che pensa :"Ma questo chi c...o è?" prima di riconoscermi
E' proprio vero... l'immagine è tutto.
"Lo vuoi un caffè?" - chiede quello
"Al ginseg però..." - risponde l'altro lasciandolo senza parole

Il mio procuratore mi interrompe per la quarta volta in meno di venti minuti mentre sto parlando con la mia cliente.
Il che da sicuramente al mio studio un' aria indaffarata, febbrile, quel ronzio che tanto affascina la gente quando va dall'avvocato.
Sono comunque un pò sorpreso.
Erano giorni che non c'era tanta attività in studio.
Poi vedo che lo sguardo di X tuffarsi ogni volta che entra in stanza nella scollatura generosa ed invitante della sig.ra T. e capisco il motivo di tanta solerzia ed efficenza.

"Lo vuoi un caffé?"- chiede quello
"...." - l'altro
"Oh! Dico a te..."- insiste quello

"Lo vuoi un caffè?" - chiede lui
"Meglio una camomilla" - risponde l'altro scuro in volto

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