“Su questa storia della Englaro non siamo stati capaci di dire una parola. Il nano si è permesso di attaccare uno dei pilastri della nostra civiltà giuridica, la tripartizione dei poteri, sfruttando in maniera cinica e schifosa e indegna la vicenda di questa disgraziata e noi che diciamo? Nulla, zitti come tante pecore”.
Nel capannello che gli si è formato intorno ai margini dell’udienza gli ascoltatori annuiscono.
La vicenda Englaro ha colpito e scosso chiunque, indipendente al credo politico e religioso, ragioni con la sua testa soprattutto per il modo in cui è stata sfruttata politicamente
“Si mette in discussione la certezza del diritto contestando una sentenza della Corte di Cassazione ..,dico della Corte di Cassazione … Mica dell’ultimo sfigatissimo Giudice di Pace e noi … zitti!.” – continua L. elencando sulla punta delle dita.
“Si attacca il Presidente della Repubblica in qualità di presidente del CSM e noi che diciamo? Niente … zitti!” – si incazza.
“Si ricorre alla legislazione di urgenza anche per le puttanate e noi? Silenzio, mutismo.” – arringa ancora.
“All’improvviso una ondata di stupri e violenze come mai nella storia. Si approva un decreto sicurezza che istituisce le ronde, con lo Stato che cede di fatto il monopolio dell’uso della forza ai privati e noi che diciamo? Niente!” – continua L. mentre altri colleghi si avvicinano per ascoltare.
“Stanno fottendo la democrazia e noi l’unica cosa che siamo capaci fare è di scioperare perché ci aboliscono i minimi tariffari che nessuno ha mai applicato. Non abbiano avuto nemmeno la capacitò di sfruttare questa occasione per chiedere una riforma seria dell’avvocatura” – La gente annuisce, altri riflettono.
“Senza andare lontano … Ci fanno lavorare in condizioni di merda, le aule sono piccole e sovraffollate, i fascicoli che non si trovano, rinvii a babbo morto di anno in anno … E noi? Silenziosi e ringraziamo pure”- conclude .
C’ è un momento di silenzio tombale quando finisce
“Ve la ricordate la battuta di Amarcord di Fellini?” – chiede ironico al suo silenzioso pubblico - “Al plurale la farei a questa classe forense:“Avvocati!!”” "Si?” " PRRRRRRRRRRR!!!””
"Lo vuoi un caffè?" - chiede quello
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