venerdì 27 marzo 2009

Lo vuoi un caffè? #041 - Mefistofelico

Ref
photo by Piotr Kowalik
G. è ancora scosso.
E' molto pallido, ha la fronte imperlata di sudore freddo....
Ieri sera al termine di una giornata molto dura ci racconta ha scoperto di avere un atto in scadenza per oggi.
Ci racconta anche che ha dovuto lavorare fino a notte fonda, rimpinzandosi di caffè, per terminare e stamattina correre in Tribunale per consegnare il tutto.
Non riesce ancora a capacitarsi di come tutto cio sia potuto accadere a lui che è cosi preciso.
"Dai ormai è passata e poi sai come si dice solo alla morte non c'è rimedio" - gli fa il collega T. gioviale per tirarlo un pò su mentre io smisto i caffè che il barman ci ha appena servito.
"Mica vero " - mormora G. con una faccia da funerale.
"Prego?" - gli fa perplesso T.
"Ho detto mica vero che alla morte non c'è rimedio" - replica G. sempre più funereo.
"In che senso scusa? " - chiedo io lanciando un occhiata interrogativa a T. che fa spallucce.
"Anche alla morte c'è rimedio. Se ci pensate bene ci sono alcuni precedenti che smentiscono questa vostra affermazione: Lazzaro, Gesù Cristo... e poi in ogni cosmogonia c'è sempre colui che ritorna dall'aldilà ..., quello che ha vinto la morte. Insommma ci sono dei precedenti" - chiosa il lugubre G.
"Ma stai bene? " - gli chiede T. preoccupato.
"Si certo!"- risponde G. -"Solo che non sono concordo con le vostre affermazioni sull'ineluttabilità della morte"
Io e T ci guardiamo allibiti, contemporanemente posiamo sul bancone le nostre tazze, piene!, di caffè.
"G. ma quanto caffè hai bevuto stanotte? " - chiede T. serissimo
"Parecchio" - risponde T. intimidito.
"Cosa intendi per parecchio? Quantifica." - intervengo.
"Mah sarano state tre..."- io e T lo guardiamo dubbiosi -"...diciamo quattro...caffettiere" - chiude lui in sordina.
Io e T. ci guardiamo e ci facciamo un cenno di assenso.
Non bisogna esagerare con la caffeina.
Chi meglio di due caffeinomani come noi può saperlo?
"Vieni G . facciamo due passi " - gli fa T. paterno mettendogli una mano sulle spalle e avviandosi all'uscita mentre io li seguo dopo aver raccolto le borse.

"Lo vuoi un caffè?" - chiede quello
"No meglio di no" - risponde l'altro

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