sabato 28 marzo 2009

Lo vuoi un caffè? #042 - Language is a virus

L'amore di una donna
foto di Pixia
da http://www.flickr.com/photos/pixia/


La signora G. è una mia cliente, da sempre
La signora G. è una donna anziana, di una età indefinibile, tra il sessanta e i mille anni, curva come un tronco di ulivo secolare che periodicamente mi viene a trovare in studio per sottopormi i suoi problemi.
Sospetto che lo faccia anche per fare due chiacchiere, vedova, i figli spesso lontani per lavoro.
Periodicamente le dedico con piacere un po’ del mio tempo.
Anche se mi mette in difficoltà il suo modo di parlare che spazia da un dialetto stretto dai termini arcaici e spesso incomprensibili a un italiano molto personale altrettanto incomprensibile e pieno di neologismi esilaranti.
Come “trepuscolare”.
Per “trepuscolare” si intende, o ignoranti, la “lampada crepuscolare” che è stata installata nel cortile del suo condominio e che lei proprio non sopporta.
Il problema è rimanere seri.

Lo vuoi un caffè?” – chiede lei generosa
Normale ?” – chiede sospettoso lui conoscendo la di lei passione per gli intrugli

Sono viola in viso, sto per scoppiare.
Ho la fronte imperlata di sudore freddo, la pancia brucia.
Ma devo resistere, non posso sbottare dalle risate in faccia alla signora G. che mi sta raccontando dello “sciocco” che ha causato la prematura scomparsa del povero marito.

Lo vuoi un caffè?” – chiede quello
Di che tipo?” – chiede a sua volta lui sospettoso

2 commenti:

gaz ha detto...

Ma è troppo simpatica, me la immagino!
Ascoltala e... impara :-D

arzach ha detto...

@ gaz . di ascoltarla la ascolto ..però ..mi vien da ridere che ci posso fare ...:-)