sabato 13 giugno 2009

Lo vuoi un caffè? # 068 - Hair


L’avv. R. gira per il Tribunale con un ciuffo di capelli colorato di un rosso acceso che le scende sulla fronte e su una montatura di identico colore.
Non si può non notarla.

L’avv. P. è sempre abbronzato, anche a gennaio, da più parti si sospetta lampada perenne, ha gli occhi che sembra marcati con il rimmel e un ciuffo di capelli alla Tin Tin sulla sommità del cranio.
Non si può non notarlo.

L’avv. N. ha capelli ribelli e refrattari ad ogni tipo di taglio e pettine. Anche se li taglia cortissimi non riesce a tenerli pettinati a farli star fermi per più di cinque minuti. L’avv. N. somiglia a Woodstock, l’uccellino perennemente spettinato, amico di Snoopy.
Non si può non notarlo.

L’avv. M. ha una cofana di capelli rossi alta cosi e fittissima. Quando piove non usa l’ombrello, l’acqua forma un specie di aureola di minuscole goccioline sul suo capo.
Non si può non notarla

L’avv. G. ha tagliato i capelli e sfoggia vanitosa la sua nuova acconciatura con orgoglio raccogliendo i complimenti delle colleghe e delle cancelliere. Nessuno dei suoi colleghi maschi ha notato questo particolare attratto dalla vestina estiva che indossa e che lascia poco all’immaginazione.
Non si può non notarla.

"Lo vuoi un caffè?" - chiede quello.
"Al ghiaccio se permetti" - risponde l'altro

3 commenti:

ela ha detto...

sorrido.. perché la tua è un'analisi davvero attenta e mi fa pensare a Nietzsche il quale considerava i capelli "come una leggera trama cui agganciare i propri pensieri spirituali, quasi fossero un filtro di separazione del materiale e dell'istintivo da quello che è spirito e anima".

arzach ha detto...

@ ela: dici? sotto questo punto di vista non l'avevo considerata la faccenda ...

Anonimo ha detto...

acute osservazioni caro arzach davvero acute..alcuni li ho riconosciuti anche io...ciao