mercoledì 11 novembre 2009

Lo vuoi un caffè? #107 - Ego Gym


Indian camel herders, brother and sister, stand for a portrait in the animal market at the Pushkar Mela in Pushkar, India, early Thursday, Oct. 29, 2009. (AP Photo/Kevin Frayer)
Cammellieri indiani, fratello e sorella, posano per un ritratto nel mercato degli animali alla fiera di Pushkar in India

Ho incontrato la collega C. sulle scale del Tribunale.
Non ci si incrocia quasi mai salvo che in, fortunatamente, rare occasioni qui in Tribunale.
L’ego ipertrofico e dopato che la contraddistingue non favorisce i rapporti sociali.
Ed infatti dopo i saluti di rito - come stai? e come non stai? - lei attacca una di quelle tremende pippe sulla sua determinante e preziosa presenza in Tribunale a discutere la sua solita importantissima causa per assistere alla quale si è mobilitato l’intero sistema giudiziario.
Nota per il lettore: la collega C. ogni volta che la incontro mi parla, sempre, dell’ultima sua causa come se a) io conoscessi per filo e per segno l’intero fascicolo processuale, b) con una puntigliosa dovizia di particolari, sentenze della Cassazione con tanto di numero e data di pubblicazione comprese e c) con un tono che a chi ascolta sembra che lei sia l’unica a fare l’avvocato all’interno dell’intero Tribunale.
Dopo cinque minuti di questo trattamento la mia soglia di attenzione sta decrescendo rapidamente.
Approfittando di una sua pausa sono riuscito a farle cambiare discorso sfruttando la sua altrettanto sviluppata vanità femminile.
Saltando di palo in frasca C. posso farti i miei complimenti. Ti trovo davvero in gran forma” – le dico guardandola sorridente dritto nei suoi occhi lievemente strabici divisi dalla presenza importante del suo naso alla Callas.
Sorride orgogliosa e mi fa: “Grazie. Merito del pilates.”
E giù una descrizione minuta e accurata dell’intera disciplina della quale sono venuto tempo addietro a casuale conoscenza grazie a Z che mi introduce ed aggiorna sul mondo dell’effimero.
Dopo cinque muniti di ininterrotta tiritera sull'argomento riesco a chiederle ancora:“Ma è molto che lo pratichi?”
Sono già alla quarta lezione” - mi risponde lei sorridente offrendomi l’assist che aspettavo.
Ma se dopo quattro lezioni sei cosi alla fine del corso che mi diventi? Una stanga alta un metro e ottanta?” – le chiedo facendo un indiretto riferimento alla sua non erculea statura senza riuscire a trattenermi.
Accusa il colpo
Sbanda.
Zittisce.
Finalmente! e quando ce vò ce vò...

Lo vuoi un caffè? –chiede quello
Preferirei un Gatorade” – risponde l’altro

3 commenti:

Ivana ha detto...

che gran bastar...meglio i consigli sul gres allora!

Anonimo ha detto...

bastard inside... :-P

arzach ha detto...

@ a tutti : me mo non esageriamo :-)