Non è raro su questo primo tratto di strada incontrare uno degli incubi ricorrenti dell’automobilista frettoloso: l’Ape Piaggio.
L’ Ape Piaggio è un mezzo di locomozione munito di tre ruote ed una piccola quanto angusta cabina, solitamente condotto da un signore anziano – età media 80 anni - a volte accompagnato da donna di pari età e doppia stazza che uno che li vede si chiede come c...o fanno a starci dentro in due e, soprattutto, dato il procedere incerto ed affannoso del mezzo: “Saranno mica morti entrambi?”
Antiquato, lo usano, a parte che da noi, solo nei paesi del c.d. terzo mondo per farci più intelligentemente dei simpatici mini taxi, il vetusto mezzo è il più delle volte munito di a) scala in legno per raccogliere le olive e/o altri frutti della rigogliosa natura della zona, b) in alternativa trasporta motozappa, rigorosamente rosso, e relativa rampa in assi di legno per il suo carico e scarico ed è c) munito di altrettanto regolamentare quanto piccolo ed isterico cane appartenente alla razza dei “volpini” che abbaia a chi segue come se gli avessero appena infilato un peperoncino su per il culo.
Ovviamente questi tre elementi possono anche convivere tutti insieme.
Il suo procedere sul bituminoso sentiero è lento, scoppiettante ed incerto.
Incerto per via del baricentro solitamente troppo alto, del peso mal equilibrato, dell’età e degli acciacchi del conducente, su tutte la vista, nonché della assoluta ignoranza delle regole del codice stradale da parte dello stesso.
Trovarne uno sulla strada, perché magicamente il vetusto trabiccolo appare solo quando si ha fretta, significa, in assenza di possibilità di superarlo senza rischio, accumulare uno spettacolare ritardo sull’orario concordato.
Spiegare al collega e al giudice e ai clienti e ai testi che ti aspettano in Tribunale, incazzati come bestie, da oltre un ora il perchè del ritardo richiede una forte dose di autocontrollo e una notevole dose di fantasia.
“Lo vuoi un caffè?" - chiede quello
“Alla menta ce l’hanno?” – risponde esotico l’altro.
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2 commenti:
Perchè, i trattori che a seconda della stagioni sono carichi o di rotoballe o di letame? Certo non viviamo a New york.... e qui questo passa ... la strada.
A presto capitano, sono tornata.
Anna
Ser o no ser, creo que será el dilema que acompañará al ser humano por el resto de su existencia
Abrazos
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