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Ci sono in programma due trasferte piuttosto impegnative per della distanza e della difficoltà dei trasporti.
Ci dividiamo i compiti: io andrò in Campania al tribunale di M. e lei nel foggiano al tribunale di G.
A non è mai andata a G.
Avendo frequentato quelle aule un paio di volte più di lei le fornisco le informazioni necessarie e le spiego le problematiche della pratica che ci interessa oltre a darle una paio di consigli pratici su come arrivare e, soprattutto, su come comportarsi con il cancelliere che si occupa della nostra pratica.
“ … e mi raccomando A appena entri nella sua stanza professati subito interista … non puoi sbagliare ha un immagine della squadra sulla scrivania … e chessò chiedigli cosa ne pensa dell’allenatore di Benitez, quello nuovo l’altra volta che ci sono andato la comune passione mi ha salvato la trasferta”
E mentre io le dico queste cose con una serietà degna di miglior causa e lei prende diligentemente appunti con altrettanta serietà mi chiedo ancora una volta se i nostri clienti sanno davvero cosa ci tocca fare per tutelare i loro interessi.
“ Lo vuoi un caffè?” – chiede quello
“…” – non risponde l’altro
“Allora? – lo incalza quello
“Silenzio assenso” – precisa l’altro
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