sabato 8 gennaio 2011

Lo vuoi un caffe? # 215 - Fightness Center

al bar del porto
foto di arzach

Ho grande rispetto per chi parla più di me ed M, la responsabile commerciale del centro sportivo vicino casa, parla, parla, parla …
Per farla breve mi ha convinto – per sfinimento! – a superare la mia proverbiale pigrizia e a provare gratuitamente per un mese le strutture del centro.
Si tratta di una esperienza molto istruttiva oltre che sul piano fisico – ho riscoperto l’esistenza degli addominali! – ma, soprattutto, sul piano sociale.
Nelle, finora, poche volte che ci sono andato ho avuto modo di comprendere come vivono e cosa fanno nel loro tempo libero alcuni dei miei clienti ed ex clienti più sfortunati.
Quelli che, per intendersi, quando vengono in studio, si lamentano delle disgrazie della loro vita e della loro sfortuna, soprattutto, in campo economico e per i quali “pagare” è un verbo che proprio non riescono a coniugare.
Io che sono sempre molto preoccupato per loro ho provato molto piacere nel vedere, dopo tanto tempo, la signora T aggirarsi con movenze feline e con aria esperta tra gli attrezzi della sala fitness, con indosso una tuta molto aderente e di marca, le scarpe ultimo modello ai piedi e le cuffiette del mp3 nelle orecchie.
Evidentemente, anche se ci si lamenta la propria difficoltà economica, si piange in cinese quando c’è da pagare e si richiede il patrocinio a spese dello Stato perche proprio non si può andare avanti,non si può fare sport senza un attrezzatura che non sia al top, anzi il top del disponibile.
L’ho guardata a lungo - e non perché sia sexy sia chiaro … diciamo che la sig.ra T ai miei occhi ha lo stesso sex appeal di un lavandino incassato in un muro – ma semplicemente ammirandone la padronanza esperta dell’ambiente e la famigliarità con gli istruttori, segno di una lunga frequentazione della struttura.
L’abbonamento a questo centro costa circa tre volte quello che doveva rimborsarmi per alcune spese, non onorari preciso, sostenute per la gestione della sua causa.
Li ho avuti in sei comode rate mensili.Adesso sta andando a fare pesi.
Lo so che non è elegante nè bello a dirsi …
ma, sinceramente, spero che un disco dei pesi le cada su un piede.

"Lo vuoi un caffè?”– chiede quello.
"No grazie troppo pesante" – risponde l’altro con una smorfia sofferente

2 commenti:

Immaginando ha detto...

lo sai come si dice da noi?!!! Chiang e frec!!!
Capisci a me....

Daniele Passerini ha detto...

Ahahahah!!! :D

Dai, gig che ci sei vieni a partecipare al mio indovinello di critica letteraria!