venerdì 18 febbraio 2011

Lo vuoi un caffè? # 227 - De Gustibus...



"Chi è l’ultimo?”- si informa affannata la collega guardando la massa di gente che si accalca dietro la porta della cancelleria.
Un anziano collega gli indica la fine della coda dove io e l’avv. X attendiamo il nostro turno immersi nelle rispettive, fondamentali, attività ovvero lui nella, ripetuta, lettura del suo quotidiano ed io nell’osservazione delle traiettorie di inesistenti mosche.
"State insieme?” – ci chiede la collega fermandosi a poche spanne da noi nella speranza di un nostro ingresso in blocco che le sveltisca la fila.
Io ed X scossi dal nostro torpore ruminante la squadriamo da capo a piedi mentre ci osserva nella tipica posizione che assumono alcune colleghe non particolarmente avvezze alla vita e ai tempi del tribunale ovvero ferma sulle punte dei piedi, sorriso stampato in viso, borsa rigorosamente floscia al braccio con mano che impugna la lista delle cose da fare e penna stretta nel pugno dell’altra mano.
Poi io ed x ci guardiamo e dopo esserci squadrati attentamente le rispondiamo serissimi rispettivamente con un “Ci mancherebbe!” piuttosto risentito e un “Non è il mio tipo!" piuttosto schifato lasciandola con il suo sorriso aperto ghiacciato in viso.

"Lo vuoi un caffè?” – chiede quello
"Certo che si! Bruto!!!” – risponde l’altro

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