sabato 7 maggio 2011

Lo vuoi un caffè? # 243 - Il lavoro nobilita l'uomo

Boy
foto di Stanley Kubric

La mia categoria professionale non gode da sempre di una buona fama.
Non ha una grande credibilità, anzi….
Ed io sono uno di quelli che questa cosa la ammette senza problemi.
L’avvocatura, purtroppo, è fatta anche di tanti pezzenti (moralmente) disposti a vendersi quel poco di dignità che ancora gli rimane per un paio di euro, di imbroglioni capaci di mentire alla propria madre come se bevessero un bicchier d’acqua; di veri e propri truffatori degni di far parte di una qualche associazione delinquere camorristica; di equilibristi verbali, ma di quelli con le ventose sulla lingua, capaci di incredibili equilibrismi e di immonde leccate di culo a giudici e potenti di turno per giustificare la loro esistenza su questa terra; di snob con la puzza sotto il naso che sfoggiano il titolo come se fossero i principi del Galles ma che alla prova dei fatti si squagliano come la neve al sole rivelando la loro inconsistenza professionale e via cosi…
Ma occorre dire anche che la clientela, e in particolare molti di quelli che criticano la categoria in blocco, non è che brilli particolarmente.
Qualche giorno fa in studio mi si presenta X censore feroce dei costumi di questa sciagurata epoca e noto esponente di un movimento politico che fa della moralità e della moralizzazione della vita pubblica il suo principale cavallo di battaglia.
Dopo avermi sottoposto un quesito su una piccola questione legale senza battere ciglio con tono confidenziale mi confessa che la sua situazione economica non è delle migliori in questo periodo con tono complice mi fa: "Avvocato le posso proporre una cosa?"
"Dica " - rispondo io
"Volevo proporle che se lei ha qualche sinistro buono …di quelli sicuri …mi inserisce come terzo trasportato cosi prendiamo un pò di soldi e dopo facciamo a metà. Si puo fare?”
Ovviamente non lo voterò alle prossime elezioni.
Anche se non mi stupirebbe vederlo su un palco proporre un nuovo miracolo italiano fondato sulla meritocrazia e il valore dei singoli.
Ma vaff....

“Lo vuoi un caffè?” – chiede quello
E quanto mi dai?” – risponde avido l’altro.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Predicare bene e razzolare male....oramai e' la regola...che tristezza....
Aiza

annathenice ha detto...

questo post è uno dei più belli che tu abbia scritto. Soprattutto perchè è un quadro lucido e oggettivo di una categoria.
buona fortuna, soprattutto per i clienti come quello che hai descritto.
Anna

arzach ha detto...

@anna the nice: se la categoria cui ti riferisci è la mia _ hai ragione da vendere però molto dell'atteggiamento "stronzo" della suddetta categoria costituisce legittima difesa ...con certa gente tanto "onesta" che sta in giro è una bella lotta :-))))