mercoledì 7 settembre 2011

Lo vuoi un caffè? # 256 - La tregua

Ragazzo con piccioni
foto di Stanley Kubrik

Strana sensazione ritornare in studio dopo le vacanze.
Mi coglie come un senso di straniamento passare dalle vallate alpine al piano infinito e stracolmo di carte e documenti ordinati per urgenze della mia scrivania.
Un senso di vertigine, di spaesamento mi prende quando sedendomi sulla poltroncina in pelle dell'ufficio non vedo davanti il mare, l'orizzonte...
Il tempo, poi, appare come dilatato , lento....
Sensazioni contrastanti e belle, ma purtroppo, si ricomincia... e man mano che passano i giorni la professione con tutti i suoi problemi, i suoi protagonisti e le sue scadenze si insinua nuovamente in questo apparente stato di grazia accellerando il tempo e incasinando progressivamente le cose.
Devo di dire però che nei primi dieci quindici giorni di settembre, complice anche la sospensione feriale dei termini processuali, sembra, nonostante tutto di vivere un inatteso prolungamento delle vacanze appena concluse...
Una sorta di periodo di grazia prima che si scateni l'inferno delle udienze, delle trasferte, degli appuntamenti.
Le vacanze mi avevano fatto dimenticare che questo mestiere è l'unico nel quale la tregua, quando c'è, ti viene concessa prima della tempesta e non dopo.
Che culo vero?

"Lo vuoi un caffe?" - chiede quello
"Ma lo sai che hanno spostato il bar del Tribunale " - risponde l'altro

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo Francesco, come sempre.

I ricordi e le sensazioni della vacanza sono le benefiche vitamine che assumo ogni mattina per affrontare la tempesta che, nel tuo come nel mio lavoro, andremo ad affrontare; è inevitabile.

Un abbraccio

Giampi

arzach ha detto...

@ giampi : la verita e che vorrei essere ancora in vacanza