Ad una lunga glaciazione corrisponde sempre, prima o poi, un improvviso disgelo. A questo penso cercando di orientarmi nella miriade di rinvi di udienza disposti dai "nuovi" giudici che hanno preso servizio al posto di quelli andati via da tempo, alcuni da quasi due anni addirittura, lasciando in eredità i ruoli "congelati" che oggi, finalmente, vengono sbloccati.
Come tutti intorno a me cerco di far combaciare le date delle udienze che non si sono mai tenute con le nuove appena fissate sperando di non combinare cazzate sempre in agguato in certe occasioni.
Il collega C, ad esempio, perplesso fissa alternativamente il calendario dei rinvii e un foglio di appunti che tiene stretto in mano cercando di capire dove diavolo sia finita la sua unica udienza.
Infatti a causa di un errore nella indicazione della precedente data adesso si ritrova con ben due date di rinvio che corrispondono entrambe alla sua unica causa.
"Lo vuoi un caffè?" - chiede quello
"Non di orzo" - risponde spaventato l'altro
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