lunedì 18 giugno 2012

Lo vuoi un caffè? # 308 - Sul ponte sventola bandiera bianca....



E' noto che i rapporti tra avvocati e giudici il più delle volte non siano idilliaci.
Gli avvocati pensano che i magistrati non capiscano nulla, che si facciano forti del loro ruolo e che contino molto sulla loro "impunità" per fare quello che vogliono senza pagarne le conseguenze.
I giudici, di contro, pensano che gli avvocati siano solo degli approfittatori e dei leccaculo buoni solo a intentare cause inutili che impediscono loro di fare la settimana bianca quando vogliono.
Entrambe le posizioni hanno un fondo di verità, a voler essere onesti, ma il più delle volte - non essendo tutti gli avvocati del leccaculo e non tutti i giudici degli ignoranti - si raggiunge un equilibrio, magari precario, ma magico che tiene alla distanza e che contribuisce a far andare avanti la farraginosa macchina delle giustizia.
Equilibrio che per quello che mi riguarda negli ultimi tempi è messo davvero a dura prova.
Più precisamente da quando il mio amico X è diventato magistrato
Sia chiaro operiamo a più di mille chilometri di distanza occupandoci di cose completamente diverse per cui non c'è possibilita di commistioni strane nè possibilità e/o tentazioni di chiedere o concedere favori.
Però se non la smette di mandarmi messaggini sul cellulare ricordandomi che il suo ufficio si affaccia su uno dei posti più belli del mondo - il Canal Grande di Venezia - mentre il mio studio da su un più modesto binario ferroviario stavolta mi incazzo davvero.

"Lo vuoi un caffè?" - chiede quello
"Solo se me lo offri al Florian" - risponde l'altro

2 commenti:

Pippi ha detto...

ma là ...a Venezia intendo, c'è un sacco di umidità ....

:-)

Pippi

arzach ha detto...

@pippi: ma pensa te che sfiga... poverello lui