martedì 11 settembre 2012

Lo vuoi un caffè? # 315 - West and Soda


Il cielo lucano era un sudario. 
Non una nuvola lo macchiava.
I campi, gialli e riarsi dal sole, esibivano uno strato sofferente di terra ocra.
L'asfalto era morbido per il calore.
L'incongruo segnale del limite di velocità metallo incandescente.
Sulla strada solo io, avvocato in trasferta, e lui, ciccio in divisa della polizia municipale
In mezzo solo aria calda tremolante e miraggi.
Controllai l'indicatore di velocità della mia vecchia FIAT, con la quale mi ero avventurato in quelle terre desolate per raggiungere uno sperduto Ufficio del Giudice di Pace, come Clint Eastwood controlla la sua colt prima di un duello in un film di Sergio Leone.
Ero in regola.
Il ciccio, che sotto il sole cocente di fine giugno presidiava con il suo autovelox quella carreggiata abbandonata da Dio e dagli uomini, invece, non la pensava allo stesso modo e sollevò la paletta ordinandomi di fermarmi.
Motivo? 
La contestazione di una infrazione al codice della strada - eccesso di velocità - perchè la sua macchinetta segnava sette km in più rispetto al mio indicatore.
Ne segui una lunga e surreale discussione in mezzo al nulla su velocità, articoli del Codice della strada, percentuali di abbuono...
Intorno solo cicale e campi di aridi.
I soldi della multa, che il ciccio non volle riconsiderare e io non volli impugnare per non farmi altre trasferte del genere e rimettercene il decuplo, li suddivisi tra le note dei due clienti che ero andato a rappresentare in culo al mondo.
Indovinate per cosa?
Contestazione di una multa 

"Lo vuoi un caffè?" - chiede quello
"Meglio una bella bevanda fresca" - risponde l'altro


1 commento:

Pippi ha detto...


questi poveri e giovani avvocati che si 'trasfertano' di qua e di là per un pugno di dollari....

;-)

Pippi