Il cancelliere si tormenta le mani fissando un punto nel vuoto.
Piccolo, stempiato, due baffetti e occhiali dalla montatura pesante sotto la luce bianca e fredda del neon mi fa pensare ad un crostaceo in un acquario.
Il collega sbircia di soppiatto il mio smartphone.
Una, due, tre volte...
Poi mi chiede dove ho trovato la app che riproduce cosi fedelmente le crepe che si vedono sullo schermo.
Non ho cuore di dirgli vedendolo cosi entusiasta che quelle crepe sono vere frutto di una più prosaica caduta in terra dell'apparecchio.
"Tutte a me oggi quelle difficili" - sbotta il dott. X consulente d'ufficio quando il giudice gli illustra le complessità dell'incarico che gli ha appena affidato facendoci ridere di gusto dopo una mattinata di facce tese e discussioni.
Le file dietro le porte dei vari uffici hanno raggiunto tempi e durate record.
Le udienze sono una bolgia nella quale ci si immerge rassegnati quasi con gli occhi chiusi.
Anche il polisweb ultimamente è un pò lento e comincia a perdere le registrazioni delle cause.
La Corte d' Appello di X mi ha anticipato alcune cause di quasi due anni rispetto alla data fissata inizialmente.
" Non ci credo!" - mi dice stupefatto il cliente quando glielo comunico.
" Neppure io" - gli rispondo.
"Lo vuoi un caffè?" - chiede quello
"Si ma facciamo anche due chiacchiere" - risponde l'altro
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