martedì 5 marzo 2013

Lo vuoi un caffè? # 341 - TARtagliare



L'aula è maestosa, piena di stucchi e di storia, come solo le aule del TAR sanno essere.
La cattedra dei giudici è altissima e il presidente del collegio austero e antico; i suoi colleghi torvi e un pò incazzati.
Sopra le loro teste campeggia la scritta più inutile del mondo, ovvero :"La legge è uguale per tutti".
Intorno a me, ammassati, dietro la balaustra che taglia in due l'aula separando la parte riservata al pubblico da quella riservata all'udienza, si sprecano i completi di alta sartoria e i gioielli, invero, un pò pacchiani delle colleghe presenti.
Insieme agli effluvi generosi di profumi varia si percepisce un chiaro puzzo di snob e di spocchia.
Il commesso in piedi accanto alla cancelliera chiama la prima causa.
Non sento nulla, ma imputo ciò al brusio intorno.
L'omino chiama la seconda causa. 
Neanche questa volta sento nulla, ma capisco di non essere l'unico dall'atteggiamento di numersi colleghi che mi stanno intorno.. 
La collega che mi sta a fianco, in particolare, si protende disperata in avanti nel tentativo di sentire qualcosa.
 "Ma che ha detto?"- mi chiede alla terza chiamata.
"Non lo so" - rispondo - "Di qua non si sente nulla"
"Allora non son io che sono sordo!!!"- fa il collega che ci sta davanti girandosi verso di noi.
 Appuriamo quindi che non sono le caratteristiche acustiche dell'aula ad impedirci di sentire quello che il tipo dice ma è proprio lui che biascica, facendo strani versi, emettendo gorgloglii e storpiando quel poco che non si mangia delle parole.
La situazione diviene surreale quando ad ogni chiamata, dall'elegante e snob gruppo di principi del foro,  sempre più netto sale dal pubblico un sonoro:"EEEEEEEhhh!!!!" al quale si aggiungono anche il presidente e i suoi colleghi finchè l'arcigno soggetto decide di avocare a se la chiamata delle cause.

"Lo vuoi un caffe?" - chiede quello
"Cosaaaaa?" - gli risponde l'altro portando la mano all'orecchio

2 commenti:

Emanuela ha detto...

ah ah ah, mi immagino la scena! quando si dice che la giustizia TARdi a farsi sentire...

arzach ha detto...

@ Emanuela : è un mondo difficile ...e tente a incasinarsi ancor di più :-)