lunedì 23 luglio 2018
Lo vuoi un caffè? #434-Palla lunga e pedalare
Tarda mattinata un giorno di
inizio estate di qualche anno fa.
L’aria è ancora fresca e sul balcone
dello studio si sta bene.
Io e la mia collega ci siamo
presi una breve pausa dal lavoro, oggi non avevano udienza e il capo é fuori e quindi siamo molto più rilassati del solito.
La collega ne approfitta per
fumare un’altra delle sue sigarette malgrado i miei continui inviti a smettere.
Lo stradone sul quale si affaccia
lo studio é poco frequentato a quest’ora della mattinata, anche il traffico si
è diradato moltissimo.
C’è solo un rumore di fondo sommesso
che concilia, ovviamente, il rilassarsi. Ce ne stiamo così senza parlare a
rilassarsi.
All’improvviso un rumore come di
qualcosa che rotola non riusciamo a capire, anche la gente per strada si guarda
intorno cercando di capire da dove viene.
Ed ecco che appare, elegante nel
suo completo di lavoro tre pezzi, la cartella ben salda sulla spalla, capelli
lunghi al vento, occhiali da sole aerodinamici, che pedala sul suo monopattino
al centro della strada, preceduto da una zona di silenzio.
Così com’è apparso scompare lasciando
tutti a chiedersi se lo hanno visto davvero oppure no.
La cenere della sigaretta cade
giù lentamente.
Io e la collega ci guardiamo in
faccia in silenzio.
“Forse lo fa per risparmiare sul
parcheggio”- è la cosa più intelligente che riesco a dire.
“Lo vuoi un caffè?”- chiede
quello
“Forse meglio qualcosa di
fresco”- risponde l’altro.
Pubblicato da arzach alle lunedì, luglio 23, 2018
Etichette: avvocati, caffe, diritto, Iphone, italy, photographers, photos, portraits, resitanbul, ritratti, tribunale, turchia
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1 commento:
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