mercoledì 6 maggio 2009

Lo vuoi un caffè? #055 - Lasciate che i bambini vengano da me...

The Rainy Day
photo by Jacqueline Roberts
A me piacciono i bambini
Arrosto, con le patatine intorno e un bel limoncino in bocca.
Per mia sfortuna io a quanto pare piaccio a loro.
forse vedendomi cosi alto rispetto a loro e con la barba temo che mi considerino una sorta di gigantesco orso di peluche.
Quando vengono in studio insieme a genitori spesso più piccoli dei loro figli temo sempre che mi devastino lo studio sotto lo sguardo compiaciuto e assolutorio di mamme quasi più attente a loro che all'amante che le aspetta in macchina di sotto o di padri distratti che si scoprono genitori per strappare qualche euro in meno sull'assegno di mantenimento.
Ho dovuto imparare a difendermi e come ci insegna il maestro Sun Zu ne "L 'Arte della Guerra" colpire per primi ci consente di colpire due volte.
Il metodo che adotto io in queste situazioni è quello de "Lo vuoi fare un disegnino?"
E' infallibile...
Nel cassetto della mia scrivania ho sempre pronto un pacco di colori, la carta poi in uno studio legale non manca mai...
Funziona sempre ...
Li prendo in contropiede, i maledetti nani....
Mi guardano sorpresi, poi guardano i loro genitori, incassano la loro benevola approvazione e mi sorridono, sdentati o un po' scugnati se più grandicelli - "scugnato" per inciso è il bimbo privo degli incisivi - e cominciano a pasticciare alla grande mentre i grandi si parlano.
Da qualche parte in studio devo avere una intera collezione di capolavori di questi malefici gremlins.
In molti casi li ho conservati perchè erano allegri o buffi, in altri perchè mi hanno detto molto più di quello che veniva fuori dai discorsi fatti con i loro genitori...
Discorsi interessanti di corna, problemi lavorativi, incomprensioni reciproche, sentimenti traditi, botte, debiti, famiglie impiccione, suocere rompicoglioni, uomini smidollati, donne puttane, minacce...
Insomma tutto un campionario, peraltro reso in maniera molto televisiva nel linguaggio e nei modi di fare e nelle argomentazioni delle umane bassezze...
A me non piacciono molto i bambini, lo ammetto...
Sporcano, fanno cacca in quantità industriali, frignano in continuazione e diventano obesi a furia di mangiare merendine e di giocare alla playstation.
Per cui il mio limite di sopportazione è di cinque minuti, poi basta ...
Aria belli che per oggi avete esaurito il vostro bonus...
Mi avrebbero dovuto chiamare Erode, mi sarei voluto chiamare Erode.
Ma meno dei bambini, molto, ma molto molto molto spesso mi piacciono gli adulti.
Pertanto, in una specie di contrappasso dantesco, spesso mi tocca difenderli - i mostri - dai sedicenti "grandi"
Lo so che è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo.
O no?

"Lo vuoi un caffè?" - chiede quello
"Macchiato, però " - accetta l'altro

6 commenti:

gaz ha detto...

Una cosa che un bambino non sopporta sono le smancerie, cipi-cipi, puci- puci, il bambino non è un pelusche.
Se c'è da giocare gioca, se c'è da ascoltare ascolta, e se c'è da rompere le scatole le rompe.
Io lo so, me lo ricordo.

E anche tu sai :)

Ciao Arzach

Daniele Passerini ha detto...

Me lo ricordo anche io! :)

Dai Arzach, che lo so che non sei così Erode come ti disegni! ;o)

arzach ha detto...

.E' vero ...sono molto peggio

arzach ha detto...

@ pippi : i bambimi a me piacciono tantissimo con un pò di olio e sale e pepe ...oppure con contorno di patatine . Sul tuo blog hai ricette sull'argomento? :-)

Pippi ha detto...

heheh non ancora hehehehe dici che avrebbero successo??? ehehe

arzach ha detto...

@ pippi : assolutamente si !!!