mercoledì 10 febbraio 2010

Lo vuoi un caffè? # 134 - Civil War in a Room

Salome
photo by Beata Bierniak


Tra i doveri del bravo figlio, con l’aggravante dell’essere oltre che figlio pure avvocato, c’è quello di sostituire i propri genitori alle riunioni di condominio “giusta delega in calce”.
Quando penso ad una di queste riunioni mi viene sempre in mente la crisi della Jugoslavia, anzi della fu ed ora molto ex Jugoslavia.
La riunione di condominio è, infatti, la sublimazione della guerra civile, il kabuki dello scontro fratricida …
Non è un caso che la giustizia civile in Italia sia onerata, ingolfata, intasata da migliaia e migliaia di procedimenti aventi ad oggetto diatribe condominiali il più delle volte di infimo valore ma tra le quali se ne possono trovare anche alcune che si trascinano da anni, se non da decenni, che a leggerne gli atti raccontano di vere e proprie faide che quelli della ‘ndrangheta sono dei dilettanti lettori di Topolino.
Nulla riesce, razionalmente, a spiegare perché persone civili, dalla vita normale, con belle famiglie, oneste, che convivono sotto lo stesso tetto. tendano ad affrontarsi armi in pugno giurandosi odio eterno e morte atroce solo perché non c’è l’accordo sul se, prima ancora che sul come, cambiare una semplice lampadina o sulla scelta del colore bianco piuttosto che del bianco avorio con il quale ridipingere il prospetto del palazzo.
Il condominio dove abita mia madre non fa eccezione a questa regola generale, anzi …
La stessa suddivisone dei presenti durante la riunione per gruppi, meglio per alleanze, in verità molto mutevoli e, comunque, sempre piuttosto fluide, nella sala delle riunioni dell’amministratore rappresenta plasticamente il peso delle forze in campo.
Nello specifico stasera a fronte della scrivania dell’amministratore siedono i componenti della “Alleanza del Terzo Piano” che si contrappone agli “Scissionisti della Scala B”, a loro volta divisi in due fazioni quella dei “Possibilisti a Condizione Che” e a quella degli “Oltranzisti Malgrado Tutto”.
Sulla sinistra gufano i “Silenziosi Indipendenti”che non prendono mai la parola ma subito dopo ogni riunione vanno immediatamente dall'avvocato affiancati, in stridente contrasto, agli “Urlatori Uniti” che, invece, sfogano durante queste riunioni l’astio, le pulsioni, il risentimento che altrimenti durante tutto il resto del tempo sono costretti a covare e reprimere.
Sulla destra lè schierata in assetta da battaglia la ”Santa Alleanza dei Condomini del Primo e del Secondo Piano” che schiera i suoi pezzi da novanta affiancati dai feroci “Unionisti dei Garages”.
Di tanto in tanto ci sono le incursioni dei “Frettolosi del Pian Terreno” che appaiono in riunione solo per dire che stanno per andare via.
Ed infine elementi sparsi dei “Liberi Ritardatari Cronici” che arrivano alla fine quasi della riunione e pretendono un succinto quanto rapido resoconto delle ultime sei ore che hanno peraltro la macchina in seconda fila.
Munito della delega di mia madre presenzio in sua vece maledicendomi mentalmente per non esser stato capace di inventare una scusa per tempo.
L’ordine del giorno, o dichiarazione di guerra che dir si voglia, prevede la votazione sui lavori straordinari da effettuarsi entro l’estate.
L’amministratore tentenna, prende tempo, balbetta qualche barzelletta per stemperare gli animi.
Gli rispondono sorridendo a denti stretti ed ingrugnandosi sempre di più.
Sembra quasi di sentire il digrignare dei denti.
L’aria è pesante, nera …
Uno degli unionisti si rivolge a me chiamandomi, cosa che non fa mai quanto mi incontra in giro, “avvocato” .
Lo fa giusto per far capire agli altri che loro, gli “Unionisti” , possono contare sul mio appoggio che essendo io un legale nella loro contorta visione del mondo vale di più e cercano,quindi, con questi mezzucci di tirarmi dalla loro parte, di dare l’idea che io sia dalla loro parte …
Sguardi di odio lampeggiano da parte dei componenti della “Alleanza del Terzo Piano” che nel corso di lunghi anni di guerra ha maturato un odio viscerale nel confronti degli “Unionisti dei Garages”.
L’amministratore legge l’ordine del giorno e non ha ancora terminato che già uno degli “Urlatori Uniti” – urlando ovviamente - contesta ferocemente non so cosa, forse il tono con il quale il documento è stato letto …
La “Santa Alleanza dei Condomini del Primo e del Secondo Piano” contrattacca per istinto, per principio.
I cecchini della “Alleanza del Terzo Piano” reagiscono e aprono il fuoco su tutto quello che si muove.
E’ l’apocalisse verbale, una Somme condominiale...
Istintivamente mi faccio piccolo.
Scorrerà il sangue stasera qui
Startene certi

Lo vuoi un caffè?“ – chiede quello
Dopo adesso ripararti” – risponde l’altro premuroso
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