Foto tratta dalla rete
Una delle poche cose belle dell’andare in Tribunale è che in macchina si ascolta la radio.
Se ci fate caso molto la radio oramai la si ascolta solo in automobile per mancanza di tempo o come sostiene il collega T : “perchè ascoltarla in macchina è tutta un’altra cosa”
Per inciso il collega T è capace di fare due volte il giro dell’isolato per finire di ascoltare il suo programma preferito o una canzone che gli piace anche se è in ritardo pazzesco e in aula ci cono quindici persone ad aspettarlo.
In questo periodo, comunque, è bello andare al lavoro con il sole e ascoltano Luca Bottura – che immagino ciccio e barbuto ma poi magari è magro e biondo - sulle frequenze di “Radio Capital” e la sua rassegna stampa di "Lateral” per poi passare a Dose e Presta del “Il Ruggito del Coniglio”.
Mi piace molto, in particolare, il modo in cui da questa trasmissione folle e strampalata e allegra vien fuori un meraviglioso e diffuso humor “quotidiano” che è la dimostrazione di come la gente sappia ridere della propria quotidianità, dei piccoli accadimenti di ogni giorno, trovando in ciascuno di essi il lato ironico e comico e accettando di buon grado e con grande spirito di sottoporla, divertita e complice, al frullatore delle “nequizie” della ciurma del Ruggito.
Ne vengono fuori cose incredibili che ti aggiustano la giornata come si dice dalle mie parti … e che purtroppo si fissano nelle mente e magari ti vengono fuori – carogne! - mentre stai parlando nel pomeriggio con un cliente o peggio ancora in tribunale con un giudice …
A me ad esempio spesso si fissano in mente i ritornelli degli esorcismi di Fata Paiella.. e chi segue la trasmissione sa cosa voglio dire …
Comunque gente “Il ruggito” non ha prezzo e quindi, ora e sempre, e tutti in coro: “rikete rikete riketerà…. questo coniglio ruggiraàà. Questo coniglio ruggiràààààà….”
“Lo vuoi un caffè?”- chiede quello.
“Aloha”- lo saluta, invece, affabile e sorridente l’altro.
Link this post: Il Ruggito del Coniglio - http://www.radio.rai.it/radio2/coniglio/index.cfm
Se ci fate caso molto la radio oramai la si ascolta solo in automobile per mancanza di tempo o come sostiene il collega T : “perchè ascoltarla in macchina è tutta un’altra cosa”
Per inciso il collega T è capace di fare due volte il giro dell’isolato per finire di ascoltare il suo programma preferito o una canzone che gli piace anche se è in ritardo pazzesco e in aula ci cono quindici persone ad aspettarlo.
In questo periodo, comunque, è bello andare al lavoro con il sole e ascoltano Luca Bottura – che immagino ciccio e barbuto ma poi magari è magro e biondo - sulle frequenze di “Radio Capital” e la sua rassegna stampa di "Lateral” per poi passare a Dose e Presta del “Il Ruggito del Coniglio”.
Mi piace molto, in particolare, il modo in cui da questa trasmissione folle e strampalata e allegra vien fuori un meraviglioso e diffuso humor “quotidiano” che è la dimostrazione di come la gente sappia ridere della propria quotidianità, dei piccoli accadimenti di ogni giorno, trovando in ciascuno di essi il lato ironico e comico e accettando di buon grado e con grande spirito di sottoporla, divertita e complice, al frullatore delle “nequizie” della ciurma del Ruggito.
Ne vengono fuori cose incredibili che ti aggiustano la giornata come si dice dalle mie parti … e che purtroppo si fissano nelle mente e magari ti vengono fuori – carogne! - mentre stai parlando nel pomeriggio con un cliente o peggio ancora in tribunale con un giudice …
A me ad esempio spesso si fissano in mente i ritornelli degli esorcismi di Fata Paiella.. e chi segue la trasmissione sa cosa voglio dire …
Comunque gente “Il ruggito” non ha prezzo e quindi, ora e sempre, e tutti in coro: “rikete rikete riketerà…. questo coniglio ruggiraàà. Questo coniglio ruggiràààààà….”
“Lo vuoi un caffè?”- chiede quello.
“Aloha”- lo saluta, invece, affabile e sorridente l’altro.
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