lunedì 11 giugno 2018
Lo vuoi un caffè? #431-Refugee camp
Ho visto cose nella mia carriera
professionale che vuoi umani non potreste nemmeno immaginare…
Inevitabilmente di fronte a certi
spettacoli la mente corre al famoso monologo cinematografico.
Le tende sono quelle che normalmente
vengono utilizzate in caso di calamità naturali come terremoti, inondazioni e calamità
varie assortite. Del resto la tendopoli è stata installata dalla protezione
civile su richiesta del Sindaco di Bari per far fronte a una situazione
divenuta oramai non più sostenibile.
La sezione penale del Tribunale ,infatti,
era alloggiata in un palazzo di nuova costruzione, posto dinanzi al cimitero
monumentale su una strada che tutti dicono portar sfortuna, che aveva cominciato a cedere sin da subito.
Le crepe nella muratura e nei corridoi
erano già talmente grandi che qualche tempo fa i magistrati avevano provveduto
a sequestrare da soli il loro posto di lavoro circondando l’intero edificio con
lunghe strisce di nastri di plastica
bianchi e rossi e provveduto ad affiggere cartelli di avviso di immobile sotto
sequestro delle autorità giudiziarie.
Poi c’è stata la polemica sui
pannelli in cartone che costituivano la muratura delle camere di sicurezza
nelle quali erano custoditi i detenuti in attesa di giudizio che, comodamente,
poterono ascoltare i testimoni a loro carico e minacciarli insieme ai giudici.
Non si può dire certo quindi che
la sezione penale del Tribunale sia nata sotto una buona stella, ma vedere amministrare
la giustizia e celebrare i processi in quelle condizioni, per strada, sotto un
sole cocente di una tendopoli nella quale cani randagi fanno i loro bisogni, francamente
è qualcosa che non avrei mai immaginato.
Più che un’aula di tribunale
l’ambiente ha tutte le sembianze di un campo profughi allestito nel terzo mondo,
di quelli che piacciono tanto al neo ministro degli interni Salvini.
Nel frattempo, il nuovo governo
ha inviato il Ministro della Giustizia a fare le solite promesse.
Mi auguro che il ”cambiamento”
questa volta non riguardi solo il culo di chi si siede sulle poltrone che
contano.
Staremo a vedere.
Nel frattempo munitevi di
mascherina, paletta e busta per raccogliere gli s… dei cani.
“Lo vuoi un caffè?” chiede quello
“Se mi procuri un permesso di
soggiorno” risponde l’altro
Pubblicato da arzach alle lunedì, giugno 11, 2018
Etichette: avvocati, caffe, diritto, Iphone, italy, photographers, photos, portraits, resitanbul, ritratti, tribunale, turchia
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
Hi terrific blog! Does running a blog such as this require a great deal of work?
I have absolutely no expertise in programming however I had been hoping to start my own blog soon. Anyway, should you have any recommendations or techniques for new blog owners
please share. I know this is off subject nevertheless I
just needed to ask. Many thanks!
si respira un'aria carica di odio e tensione e angoscia che ci sta soffocando tutti.
Annaspo in cerca di un pò di aria fresca, ma nn so più dove cercarla.
scrivi scrivi, ma per favore cambia il rosso in bianco.
un abbnraccio
anna
Posta un commento