Io e C. siamo in attesa di discutere le nostre cause con il giudice quando il collega dell’Avvocatura di Stato entra in aula seguito dal solito codazzo di praticanti.
C. lancia al gruppo uno sguardo serafico: “Sono tutte delle gran gnocche queste praticanti dell'Avvocatura. Mi chiedo se all’Avvocatura quando le prendono guardano il loro curriculum oppure fanno un casting come ad una sfilata di moda.”
“La dott. ssa A. ha delle belle gambe” – esordisce il collega G. lanciando una occhiata esperta alle gambe del magistrato.
“Ed ha anche un bel paio tette” – continua esplorandola con i raggi X dei suoi occhi.
Lei di tanto in tanto ci lancia uno sguardo di sottecchi mentre discute le cause con gli altri colleghi.
Spero che non lo abbia sentito.
Dopo il prossimo collega tocca a me conferire.
G. che sembra aver terminato la sua “esplorazione” mi guarda.
Io ricambio piuttosto preoccupato.
Temo le sue conclusioni.
“Ti dirò io una botta a questa gliela darei” – conclude serissimo con un tono di voce altissimo per le mie orecchie.
Il giudice alza lo sguardo verso di noi.
Mi allontano di corsa con una scusa.
“Hai visto che fisico asciutto e tonico ha la collega?” – mi fa C. indicando la sua amica Y che si avvicina.
Lei sorride e gli da un buffetto amichevole sulla spalla: “Altro che palestre e maratone C.. Qui il fisico te lo fai a furia di correre su e giù tutta la mattina da un piano all’altro tutta la settimana. Solo oggi ho fatto almeno dieci volte dal primo al sesto e viceversa” - chiosa lei sorridendo
“E non sei contenta?” – gli fa C. senza scomporsi .
Lei lo guarda un po’ interdetta
“Hai visto quello?” - le fa C. indicando con un cenno del capo un collega vistosamente obeso e sudaticcio che è appena entrato in aula.
“E allora?” – gli chiede lei guardando il collega ciccio che si asciuga il sudore con un fazzoletto.
“Si vede chiaramente che fa udienza solo al primo piano. Hai visto come si è ridotto?” le risponde lui
Qualcuno sostiene che gli avvocati rimangono giovani più a lungo proprio in virtù del mestiere che fanno, per l’elasticità mentale che si acuisce con la professione nel tempo, con la necessità di fare vita sociale.
Oggi ho rivisto T. che conosco dai tempi dell’Università quando era bello assai, si laureava prima di tutti, diventava avvocato prima di tutti ed aveva un sacco di capelli e un sacco di donne.
Oggi è calvo e grasso e grigio e credo sia anche separato o divorziato
Spero tanto che il principio di cui sopra non si applichi a tutti.
"Lo vuoi un caffè?"- chiede quello
"Dov'è?" - risponde assonnato l'altro
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