Il collega si aggira estroso e disinvolto per i corridoi del tribunale indossando una giacca rosa e pantaloni a righe strette blu e bianche. Ardito.
Il collega, invece, irrompe in aula indossando una camicia arancione con cravatta in tinta regimental. Sembra un gigantesco cachi semovente. Gustoso.
La collega entra in aula ticchettando sui suoi tacchi a spillo e indossando una microgonna inguinale con generoso spacco che poco lascia all’immaginazione. L’attenzione del giudice D, che sobbalza visibilmente quando la vede, si focalizza sulle sue gambe. Cubista.
La collega è molto alta e magra. Ha capelli corti e neri. Indossa pantaloni scuri e una maglietta a maniche corte a grandi righe orizzontali. La collega che mi è accanto solleva lo sguardo dal suo fascicolo e la guarda severa. “Sembra Olivia di Braccio di Ferro” – conclude rivolta alla sua praticante. Cartoon.
Il collega V ha un fisico massiccio e un po appesantito. Indossa sempre abiti con giacca a doppiopetto blu. Vorrebbe essere elegante ma finisce con somigliare a quelli che dalle mie accompagnano il morto al cimitero. Fuori luogo.
1 commento:
Gosto!
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