domenica 23 febbraio 2020

Lo vuoi un caffè? #466 -Diamoci un taglio!



Seguo la signora X da tanti anni ormai ma mai, nonostante la sua proverbiale capacità di lamentarsi di ogni cosa, è riuscita a stressarmi come in questi ultimi tempi chiedendomi di continuo notizie sul suo stato di salute.
Dopo avermi perseguitato per giorni con messaggi e telefonate sull'argomento, finalmente si decide a venire in studio.
 "Avvocato  riuscirò a recuperare l'uso della gamba?"- esordisce prima ancora di chiedermi notizie circa la sua causa.  
A seguito dell'incidente automobilistico che ha subito la signora ha preso una botta piuttosto dura al ginocchio e da allora la sua unica ragione di vita è quella di trovare qualcuno che la rassicuri sulle possibilità di recupero totale dell'arto.
Tutto ciò indipendentemente dal fatto che uno abbia o meno le necessarie competenze in materia.
Sospiro e per la cento cinquantunesima volta cerco di farle capire che, malgrado io sia un dottore, lo sono in giurisprudenza non in medicina.
 "Signora, non sono uno medico"  - spiego pazientemente- "Non posso mica farle una diagnosi non ne ho le competenze".
"Avvocato ma voi avete letto le carte quindi un'idea ve la siete fatta."- ìnsiste lei, caparbia.
E  inizia a darvi una dimostrazione pratica dei suoi problemi mostrandomi come a causa della botta ricevuta, secondo il suo parere, l'articolazione non tornerà mai più come prima.
"Guardi avvocato prima riuscivo a piegare il ginocchio molto più di adesso. Non so se tornerà più come una volta. Lei che ne pensa?" -ìnsiste imperterrita.
Le rivolgo uno sguardo carico di odio e con la voce più grave e seria che riesco a trovare le annuncio, serissimo: "Temo che dovranno amputarla".
Vedo il sangue defluire rapido dal volto della signora X che diventa mortalmente pallida.
Per un attimo  temo che le venga un infarto, ma finalmente la smette.
Lo so. Non è un comportamento deontologicamente ortodosso il mio però non vi nascondo che sono soddisfazioni.

"Lo vuoi un caffè?" - Chiede quello.
"Passami l'anestetico piuttosto" - risponde l'altro

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