“La professione forense non è
adatta alle donne“- sostiene con convinzione maschilista il collega X
spaparanzato su una seggiola nell’ufficio del Giudice di Pace che a stento
regge la sua mole.
Il collega Y lo contesta sostenendo che, invece, vi sono colleghe molto molto brave e colleghi che, invece, che
sono delle autentiche capre.
Ne nasce tra i due una discussione piuttosto animata durante la quale il
giovane collega Y elettosi a paladino del gentil sesso comincia a elencare per
nome e cognome una serie di colleghe che, a suo parere, rappresentano
degnamente la parte femminile dell’avvocatura decantandone le capacità
professionali.
Il collega X , invece, sempre
spaparanzato sulla piccola, gemente, seggiola e asciugandosi con il fazzoletto
il sudore dalla fronte esprime su ogni singolo nome il suo icastico, sprezzante
giudizio.
“La collega V?” fa Y
“Meglio se sta a casa a fare la
calza” risponde X
“F? “– insiste Y
“Una figlia di papà che non capisce
un cazzo” – contesta greve X
“La collega H, quella bionda di T
vuoi dire che non è brava?” – si accalora X
“Un gran pezzo di figa nulla più”
– replica X sventolano il suo fazzoletto intriso di sudore.
“E della
collega P che ne pensi?“ – gli fa
ad un tratto inserendosi nella discussione un altro collega che non conosco.
Vedo X esitare e poi rispondere:”Quella
si che è un vero uomo!”
Mi spiega poi sogghignando lo sconosciuto collega che l’avvocatessa P ha
massacrato in udienza il panzone solo pochi giorni prima facendogli fare una
figura davvero meschina.
“Lo vuoi un caffè? – chiede quello
“Certo che si maschione “ – gli risponde l’altro ammiccante
1 commento:
la foto è di un'avvocatessa?? e di quale di preciso??
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