mercoledì 31 luglio 2019
Lo vuoi un caffè? # 453 - Lezioni private
Una laurea in
giurisprudenza non si nega a nessuno, pertanto, in molte famiglie c’è chi pur avendo
conseguito il titolo, piuttosto che confrontarsi con il mercato, ha preferito,
legittimamente sia ben chiaro, altre strade.
Conseguenza di questa situazione
è quella di sentirsi dire dai clienti mentre si discute che mio nipote, mio
figlio, mio genero mi ha detto che si può fare in questa maniera e che lei
avvocato sta sbagliando.
Il tutto risulta aggravato dal fatto che le
informazioni sulle quali queste affermazioni sono fondate sono acquisite all’ingrosso su Internet, senza alcun filtro e alcun criterio.
Il che, oltre a causare
una comprensibile orchite al professionista che mentre cerca di fare il suo mestiere
vede messa in discussione la sua competenza, la sua lealtà e la sua correttezza
suscita una rabbia che non può essere espressa come si converrebbe ovvero
ricordando il proprio interlocutore le origini di ogni componente della sua
famiglia.
Purtroppo la mamma ci ha
fatti educati e, in tanti anni di professione, abbiamo imparato ad essere
pazienti e, pertanto, cerchiamo di mantenere un minimo di decoro e di
comportarci bene nei confronti di questi soggetti che, non contenti di aver
scelto una strada più semplice, continuano a martoriare testicoli a chi, come
il sottoscritto, deve stare sempre attento ad essere il migliore per rimanere sul
mercato facendo fronte contemporaneamente ad una concorrenza spietata.
Recentemente mi è
capitato un episodio del genere quando delle potenziali clienti, a tutti i
costi, volevano denunciare penalmente un loro congiunto.
Non riuscendo a spiegarmi
la ragione di tanto astio verso un loro parente- lo so, sono un sentimentale, i
parenti possono essere dei serpenti velenosissimi in certe occasioni, però…-
senza aver prima verificato altre strade percorrendo le quali magari si sarebbe
riuscito ad evitare un inutile conflitto, tenendo conto che il denunciando non
ci sta tanto con la testa e che avrebbe bisogno di aiuto.
Facendomi coraggio ho
chiesto: “Ma come mai vuole a tutti i costi presentare questa denuncia?
Facendolo considerate in quali condizioni si trova il vostro congiunto, se lo
fa sarà costretta a denunciare ogni volta che quello da di matto.”
La tipa, che lavora a
stretto contatto con delle persone “importanti”, le quali se magari si
limitassero a fare solo il loro mestiere eviterebbero
di incasinare situazioni altrimenti risolvibili con un minimo di buon senso.
La tipa che ha acquisito
per un processo osmotico favorito dalle sue frequentazioni altolocate competenze professionali anche in campo giuridico mi sottolinea,
piccata, di avere un figlio laureato in giurisprudenza e che il ragazzo, pur
facendo altro, e stato su tutta notte a scrivere la denuncia e dopo aver finito
di scrivere cotanto capolavoro le ha detto di essere molto contrariato a causa del
protrarsi di questa situazione aggiungendo che stava perdendo tempo e le ha
consigliato di procedere senza ulteriori indugi.
A questo punto, piuttosto
seccato, le faccio la domanda di rito in questi casi: “Allora perché venuta da
me? La sua decisione l’ha già presa e, mi pare, abbia deciso di seguire i
consigli suo figlio.”
E lei, con fare
comprensivo nei miei confronti, mi ha risposto: “Avvocato, se ho tardato a
procedere e perché mio figlio voleva confrontarsi con un collega”
Non ce la faccio più.
Mi sento rispondere: “Cuore di mamma, voleva
solo che gli correggersi la denuncia. Magari ha scritto qualche cazzata”.
La signora, sorpresa, mi
guarda a bocca aperta come se le avessi proposto di offrirsi a un branco di
beduini allupati dopo una lunga traversata carovaniera nel deserto
Mi dispiace che se la sia
presa.
Ma cosa pensava che dicessi?
Povero cocco? Vieni ti
aiuto io?
Ma vaffanculo, piuttosto!
“Lo vuoi un caffè?” -Chiede
quello
“Aspetta devo consultarmi
con mio figlio” - risponde l’altro
Pubblicato da arzach alle mercoledì, luglio 31, 2019
Etichette: avvocati, caffe, diritto, Iphone, italy, photographers, photos, portraits, resitanbul, ritratti, tribunale, turchia
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