lunedì 11 novembre 2019

Lo vuoi un caffè? #461 - A vitello tonnato non si guarda in bocca



Il telefono squilla rabbioso.
"Pronto" rispondo un po' seccato dall'interruzione.
È il signor X che vuole delucidazioni sulla sua causa.
"Mi dica… Mi dica…"  rispondo continuando distrattamente a frugare tra le carte sulla mia scrivania.
"Si signor X lo so che i cani randagi le hanno ucciso delle bestie nella sua azienda agricola".
Non deve essere stato un bello spettacolo alzarsi la mattina e trovare quel macello nel cortile
"Sì, certo… Stiamo agendo nei confronti del Comune per ottenere il risarcimento"
Che seccatore!Gli avrò spiegato l'intera procedura per almeno dieci volte.
"No, in questo momento non le so dire a quanto ammonterà il risarcimento. La prassi è che il giudice nomina un c.t.u. che valuta la questione tenendo conto dei prezzi del bestiame sui principali mercati boari della regione e poi stabilisce l'entità del risarcimento".
Adesso vuole darmi un suggerimento.
"Certo sentiamo questo suggerimento" - gli rispondo sperando di chiudere presto la conversazione.
X di comunica la sua idea.
Quando ha finito rimango un po' perplesso.
Mi faccio coraggio e gli rispondo.
Lui resta in silenzio e un po' deluso dalla mia risposta mi saluta e chiude la conversazione.
Sospiro
Non credo che il giudice prenderebbe bene l'idea far passare un vitello come un animale da affezione per aumentare l'ammontare del risarcimento.

"Lo vuoi un caffè?" chiede quello.
"Muuuuuu"-risponde l'altro

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