martedì 31 marzo 2020

Lo vuoi un caffè? #468 -Quarantena, quarantina o quarantenne?





Ed eccoci qui.
Tumulati nelle nostre case a rimbambirci davanti ad un computer, aggeggio che ha preso il posto della televisione quale mezzo di informazione, e di disinformazione, più seguito.
Si lavora a scartamento ridotto leggendo e rileggendo decine di volte lo stesso atto per poi rendersi conto alla fine che nel testo ci sono sempre degli errori di battitura.
Nessuno in giro, nessuno in studio.
Silenzio nelle strade, solo qualche ombra munita di regolamentare mascherina che velocemente si dirige verso il suo loculo come vampiri poco prima dell'alba.
Come una pioggia estiva arriva, rompere la monotonia, la video chiamata dell'amico disperato  a causa  del suo vicino di casa che approfittando della situazione propone con la scusa del flash mob pomeridiano a tutto il vicinato orride canzoni di sua composizione.
"Se gli sparo di danno la seminfermità mentale?" - Chiede.
Non so resistere e colgo l'occasione al volo per interrompere la spirale della monotonia e per dare qualche utile consiglio legale e per fare una dotta dissertazione sui concetti di legittima difesa e e di stato di necessità con ampia citazione di giurisprudenza sull'argomento.
E qualche pratico suggerimento sull'arma da utilizzare - una biglia di acciaio lanciata con una fionda nascosto dietro la finestra del suo balcone
Alla fine mi pare soddisfatto dell'attenzione ricevuta.
Io spero solo che questa quarantena passi presto.
Non so cosa potrei consigliare al prossimo che mi chiama

"Lo vuoi un caffè?" - Chiede quello
"Ancora? E il quindicesimo da stamattina" - risponde l'altro

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